“LA PRIMAVERA DELL’EUROPA”
ELEZIONI EUROPEE 2019. CITTADINI AL VOTO IN UN’EUROPA CHE CAMBIA
Dal 23 al 26 maggio 2019 i paesi europei saranno chiamati al voto per il rinnovo del Parlamento europeo.
Le elezioni del prossimo anno si svolgeranno in un contesto difficile per le Istituzioni europee. La crisi economico-finanziaria partita nel 2007-2008 ha impoverito intere fasce sociali, mentre le sfide della globalizzazione e del terrorismo internazionale hanno generato paura e insicurezza tra i popoli degli Stati membri.
Di fronte a questi cambiamenti epocali non sempre l’Unione europea ha saputo rispondere in maniera incisiva e coerente. In alcuni casi gli egoismi nazionali hanno preso il sopravvento, creando fronti interni contrapposti, impedendo l’elaborazione di politiche comuni e mettendo in serio pericolo la costruzione della casa comune europea.
L’insorgere poi, in molti stati europei, di movimenti e partiti politici nazionalisti, sovranisti e populisti, spesso dichiaratamente anti europei, rappresenta un ulteriore ostacolo al cammino dell’integrazione europea.
Il favore raccolto da tali partiti tra gli elettorati e le opinioni pubbliche nei singoli Stati membri mina per la prima volta seriamente la tenuta della compagine europea. Per impedire lo spegnersi di quel sogno di unità e di pace, che gli illuminati statisti del dopoguerra perseguirono con tanta determinazione, le Istituzioni europee stanno compiendo molti sforzi – nel proporre politiche adeguate ai bisogni emergenti, nel diffondere un’informazione accurata e veritiera contro il dilagare delle fake news, nel tentare di rendersi più vicine ai cittadini – che faticano però ad essere percepiti nella giusta prospettiva da una società spesso smarrita.
Il Parlamento europeo, in particolare, ha lanciato la campagna “This time I’m voting” al fine di sostenere il voto quale espressione del processo democratico, per rafforzare il valore dello scambio di idee e delle relazioni e costruire così una comunità di sostenitori dell’Europa unita, affinché tutti insieme contribuiscano a decidere in quale Europa vogliamo vivere1. L’appuntamento elettorale del maggio prossimo sarà pertanto il banco di prova su cui si scontreranno due visioni antitetiche: un’Europa più integrata, più democratica e più solidale da un lato, e un’Europa delle nazioni e degli egoismi di parte dall’altro.
Per questo le Istituzioni dell’UE stanno serrando le fila, chiedendo il contributo di tutti coloro che credono che insieme sia possibile raggiungere risultati comuni e condivisi, perché separati sarà impossibile sopravvivere alle sfide del mercato mondiale e avere un peso politico sullo scenario internazionale, popolato da vecchie e nuove potenze.
Per ulteriori informazioni contattare il Coordinatore nazionale della rete Francesco Garza cde@unimi.it.o la Vice coordinatore Maria Adelaide Ranchino adelaide.ranchino@cnr.it
DOCUMENTI UTILI
Scheda adesione – Identificazione finanziaria – Soggetto di diritto (persona fisica) – Soggetto di diritto (Società privata) – Soggetto di diritto (Ente pubblico) – Relazione finale
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