Progetto di rete 2020

Verso la “Conferenza sul futuro dell’Europa. Un nuovo slancio per la democrazia europea”

A 70 anni dalla Dichiarazione Schuman e a più di un decennio dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona molte cose sono cambiate in Europa e nell’UE.
Accanto alle numerose conquiste fatte e agli indubbi progressi raggiunti – tra cui il periodo più lungo di pace dal secondo conflitto mondiale, la realizzazione del mercato interno, la tutela e l’ampliamento dei diritti e delle libertà dei cittadini – non è possibile ignorare le spinte centrifughe e disgregatrici che stanno operando all’interno di molti paesi europei.
Certamente, la crisi economica dell’ultimo decennio, le ondate migratorie e i sussulti mai sopiti del terrorismo internazionale contribuiscono enormemente a instillare negli europei sentimenti di paura e di malcontento sociale, ma più di tutto, occorre temere l’avanzata di populismi e sovranismi (spesso accompagnati da inaccettabili manifestazioni di violenza e razzismo), che serpeggiano prepotenti tra ampi strati delle popolazioni europee, fomentando fenomeni di intolleranza e di odio, che possono seriamente mettere in pericolo la convivenza civile e le istituzioni democratiche.
A peggiorare la situazione, l’Europa e il mondo intero stanno affrontando la sfida più difficile da un secolo a questa parte: la pandemia causata dal Covid-19 che, oltre a contagiare milioni di persone e a mietere migliaia di vittime, sta producendo una gravissima crisi economica, acuendo le diseguaglianze sociali, mettendo in pericolo i diritti fondamentali e minando le basi della vita democratica. Il tutto aggravato dal dilagare di fake news e campagne di disinformazione e denigrazione portate avanti con studiata sistematicità da negazionisti e sostenitori di posizioni antiscientifiche.

Per rilanciare la democrazia e mettere la partecipazione dei cittadini al centro del dibattito su come affrontare le sfide interne ed esterne dell’Unione europea, facendo sì che possa garantire ancora prosperità e benessere ai suoi cittadini in un mondo pacificato ed equo, è previsto il lancio della Conferenza sul futuro dell’Europa.
Come ribadito dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, è giunto il momento di elaborare una nuova visione per il futuro, perché cittadini e imprese possano soprattutto trarre vantaggio dalla transizione verde e digitale. In quanto evento democratico paneuropeo, la Conferenza sarà un nuovo forum pubblico per un dibattito aperto, inclusivo, trasparente e strutturato con i cittadini, vertente su una serie di priorità e sfide, tra cui:

  • la lotta ai cambiamenti climatici e ai problemi ambientali;
  • un’Economia al servizio delle persone;
  • l’equità sociale e l’uguaglianza;
  • la trasformazione digitale dell’Europa;
  • la promozione dei valori europei;
  • il rafforzamento della voce dell’UE nel mondo;
  • il consolidamento della democrazia europee.

La Conferenza, che si protrarrà per due anni e partirà non appena le istituzioni europee avranno adottato una dichiarazione congiunta sulle forme e sulle modalità di realizzazione, sarà un’opportunità unica per cercare soluzioni condivise alle sfide che si prospettano per l’avvenire dell’Unione; sarà gestita su un piano di parità da Parlamento, Commissione e Consiglio e comporterà un forte coinvolgimento dal basso di cittadini, enti, imprese e associazioni.

Per ulteriori informazioni contattare il Coordinatore nazionale della rete Francesco Garza cde@unimi.it.o la  Vice coordinatore Maria Adelaide Ranchino adelaide.ranchino@cnr.it 

DOCUMENTI UTILI
Scheda adesione – Identificazione finanziaria –  Soggetto di diritto (persona fisica) – Soggetto di diritto (Società privata) – Soggetto di diritto (Ente pubblico) – Relazione finale

Calendario delle iniziative