Secondo il rapporto UE Zero Pollution Dashboard appena pubblicato, quindici città di Austria, Finlandia, Francia, Germania e Svezia presentano i livelli di inquinamento più bassi dell’UE.
Ottenere aria, acqua e suolo puliti migliora la salute dei cittadini, protegge la biodiversità e promuove il benessere generale, diventando di per sé un vantaggio competitivo.
Le città europee investono nella tutela ambientale, utilizzando i finanziamenti dell’UE per modernizzare e mantenere le infrastrutture idriche e di trattamento delle acque reflue, promuovere una mobilità sostenibile, contrastare l’inquinamento atmosferico e acustico e adottare soluzioni basate sulla natura attraverso il ripristino ecologico. Queste azioni, guidate dalla legislazione ambientale dell’UE, contribuiscono all’ambizione di inquinamento zero e agli sforzi globali verso One Health, che collega la salute umana, animale e vegetale allo stato dell’ambiente.
Il piano d’azione dell’UE per l’inquinamento zero del 2021 ha introdotto iniziative faro per raggiungere livelli ottimali di aria, acqua e suolo in tutta l’UE, anche attraverso un quadro di valutazione delle prestazioni ambientali regionali e urbane.
Il cruscotto, insieme al report Zero Pollution Monitoring and Outlook e al Fourth Clean Air Outlook , consente di monitorare i progressi nel tempo e di confrontare le regioni tra loro e con la media UE, ed è un primo passo verso un quadro di valutazione. Il confronto si basa su diversi indicatori di inquinamento ambientale che riguardano la salute, la protezione degli ecosistemi e la biodiversità, nonché la produzione e il consumo.
I dati dimostrano i progressi significativi finora raggiunti:
- Sulla base degli indicatori disponibili, 15 regioni di cinque Stati membri hanno già raggiunto livelli di inquinamento bassi rispetto alle medie dell’UE;
- Il 97% delle regioni ha migliorato la qualità dell’aria dal 2016;
- Il 75% delle regioni ha ridotto le emissioni industriali tra il 2017 e il 2021.
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